Non puoi partire senza… visto e assicurazione.
Entrare in Russia, che sia per la Transiberiana o per un viaggio con un’altra meta, è impossibile senza visto e assicurazione.
Per ottenere il visto russo è necessario essere in possesso del passaporto, della lettera d’invito (è il documento rilasciato dal soggetto che ti invita in Russia, ad esempio una compagnia turistica, un datore di lavoro o un ente di istruzione…) di una fototessera e del foglio di richiesta visto russo scaricabile dal sito del consolato russo.
La trafila fai-da-te in questo caso non la consigliamo proprio perché per accedere al consolato russo (ci riferiamo a quello di Milano) è necessario prendere appuntamento dal sito (a pagamento) e magari poi serve anche prendere ferie/permessi dal lavoro, perché gli orari sono solo pomeridiani e solo fino alle 16 circa (sabato e domenica ovviamente è tutto chiuso).
Solo per questo motivo (evitare sbattimenti) consigliamo di rivolgersi alle agenzie viaggi per ottenere visto e assicurazione sanitaria. Si paga certo il servizio d’agenzia, però almeno si ha la certezza che i documenti sono a posto e non bisogna preoccuparsi della lettera d’invito.
Non vogliamo fare da sponsor alle agenzie turistiche, infatti per ben due volte (quando io, Lisy, ero studentessa) ho richiesto il visto in modo autonomo, ma la trafila era più semplice grazie alla scuola russa che forniva la lettera d’invito.
L’assicurazione sanitaria è necessaria (come per i viaggi negli Stati Uniti) per coprire eventuali spese che la sanità russa deve affrontare per il turista. Attenzione! Se bevete troppa vodka e finite in ospedale, non è detto che riceviate cure!
Commenti
Posta un commento